Contesto di mercato e performance del fondo (%)

Performance del mercato
Di recente, i titoli tecnologici hanno perso leggermente terreno, in termini di sentiment. Il mercato si è infatti focalizzato sui settori value più ciclici, che secondo gli investitori recupereranno con la normalizzazione delle economie post-pandemia, anche in previsione del ritorno storico verso un aumento di tassi di interesse e inflazione.
"Senza entrare nel merito di questi fattori macro, continuiamo a considerare rialzisti i fondamentali del settore tecnologico."
A differenza del picco del mercato registrato nel 2000, ad esempio, oggi la performance dei titoli è trainata dai fondamentali aziendali e dalla domanda nel mondo reale. Tra gli anni Novanta e i Duemila, molti titoli tecnologici erano trainati dalle idee ma non erano redditizi. L’infrastruttura TMT è stata costruita per supportare tali idee, ma molte di esse non si sono concretizzate. E questo, una volta scoppiata la bolla ed esauritasi la domanda, si è tradotto in un evidente eccesso di offerta nell’infrastruttura delle telecomunicazioni. Oggi, la domanda di prodotti e soluzioni tecnologiche da parte di consumatori e imprese è reale, e continua a superare l’offerta.
Alcuni segmenti del mercato tecnologico rimangono piuttosto effervescenti. I titoli software non redditizi e con multipli elevati entreranno in difficoltà laddove i tassi continuassero a salire, riducendo i valori dei rispettivi flussi di cassa futuri. Anche alcuni favoriti del retail, di dimensioni maggiori e con multipli elevati potrebbero essere vulnerabili in caso di correzione. Le valutazioni di diverse IPO rimangono eccessive, con una crescente offerta di titoli di aziende non redditizie che puntano a raccogliere capitali. Un altro segnale di effervescenza è il fatto che questi nomi con valutazioni elevate stanno offrendo stock option ai dipendenti e al management come quota più ampia della retribuzione complessiva.
"Ad ogni modo, nel complesso, continuiamo a individuare numerose opportunità a lungo termine caratterizzate da valutazioni interessanti."
Performance
Per quanto riguarda la performance della strategia, nel 2020 ci sono stati dei periodi difficili. Gli investitori hanno preferito un numero relativamente ridotto di mega cap quality growth, nel contesto di incertezza dovuto alla pandemia. Questo ha determinato significative problematiche stilistiche, considerando un approccio bottom-up, focalizzato sulle valutazioni e anti-momentum. È stato quindi molto positivo assistere a un netto recupero della performance quando gli investitori hanno iniziato a scontare la normalizzazione post-COVID e il mercato ha evidenziato un ampliamento, con un’attenzione più marcata sui fattori bottom-up e le valutazioni interessanti. Dall’inizio dell’anno, il fondo ha guadagnato il 6,5% rispetto all’indice, mentre nel semestre che include l’avvio della rotazione da growth a value in atto dal T4, ha guadagnato il 13,2% su base relativa.
Un fattore trainante di questa sovraperformance è stata la selezione dei titoli nei segmenti hardware e semiconduttori. Per quanto riguarda i semiconduttori il recupero è stato più netto del previsto, grazie all’allentamento delle tensioni sino-statunitensi e ai segnali di una ripresa macroeconomica post-COVID. Le aziende esposte alle catene di approvvigionamento dei veicoli elettrici e alle iniziative per l’energia pulita più in generale, come Renesas, Cree e Hon Hai Precision Industries, sono andate particolarmente bene grazie ai segnali di un maggiore supporto politico per i VE e le altre tecnologie verdi negli USA e in Europa.
Posizionamento
La strategia è ancora posizionata per beneficiare della riapertura post-COVID. Si tratta di segmenti come i semiconduttori impiegati nei veicoli elettrici (VE) e nell’automazione industriale, nonché titoli del settore hardware e delle componenti elettroniche che dovrebbero beneficiare del recupero dell'attività industriale e del ritorno dei lavoratori nei loro uffici. Per quanto riguarda i semiconduttori, si stanno rilevando gravi carenze nella catena di approvvigionamento dovute all’aumento della domanda da parte di privati e imprese.
"E questo conferma la nostra tesi secolare sui semiconduttori, che rappresentano i pilastri portanti di una serie di tecnologie emergenti. Possono quindi beneficiare di una crescita strutturale pur esibendo caratteristiche cicliche nel breve periodo."
Prese di profitto sui titoli ciclici, aumento dell’esposizione ai titoli growth vincitori di lungo periodo
"Abbiamo realizzato prese di profitto sui settori più ciclici che di recente avevano archiviato un’ottima performance, e incrementato le posizioni sui titoli growth vincenti nel lungo periodo che sono stati oggetto di un’ondata di vendite dovuta alla rotazione verso il segmento value ciclico. Rimaniamo ottimisti in merito a molte large e mega cap, date le valutazioni ragionevoli e i fondamentali aziendali solidi."
Più in generale, gran parte della spesa software lo scorso anno ha riguardato strumenti collaborativi volti a soddisfare l’improvvisa domanda associata al lavoro da remoto. In futuro le aziende valuteranno di spostare le app core/back office sul cloud, una decisione che era stata messa temporaneamente in pausa dal COVID ma che tornerà prioritaria.
Amazon rimane un vincitore di lungo periodo, nonostante una certa debolezza nel prezzo del titolo dopo la stagione degli utili dovuta alla notizia della sostituzione del CEO. Netflix appare interessante ai livelli attuali, dato il suo status di vincitore di lungo periodo nel settore dell’intrattenimento in streaming globale. Il recente incremento di prezzo in Giappone è un fattore molto positivo per l’azienda. Tra i titoli FAANG, Alphabet ha realizzato la performance più solida dall’inizio dell’anno perché gli investitori stanno iniziando a scontare gli effetti di una maggiore spesa in pubblicità digitale in un mondo post-COVID.
"Rimaniamo ottimisti in merito alle sue prospettive a lungo termine, comprese le nuove iniziative in settori come l’IA e i veicoli a guida autonoma."
L'anno dell’hardware?
"Se il 2020 è stato l’anno del software a supporto del lavoro da remoto, a nostro avviso il 2021 sarà quello dell’hardware a supporto del ritorno in ufficio."
Probabilmente le imprese aumenteranno gli investimenti per creare infrastrutture IT per uffici più moderne e soddisfare la nuova domanda di strumenti per videoconferenze e ambienti per riunioni ibride. In aggiunta, il COVID ha comportato un ritardo negli investimenti per l’infrastruttura 5G. I fornitori di attrezzature per le comunicazioni come Cisco, Juniper Networks ed Ericsson sono tutti destinati a beneficiare della maggiore spesa delle imprese e degli investimenti nell’infrastruttura 5G.
Prospettive
La domanda di tecnologia dal mondo reale rimane incredibilmente solida. E questo, più di ogni altra cosa, continua a sostenere la fase rialzista del mercato tecnologico. In una certa misura, la solidità della domanda in settori come i semiconduttori può creare problemi come strozzamenti a livello di offerta, ostacolando la produzione e dunque la disponibilità di beni il cui funzionamento si basa sui semiconduttori. Ma questo testimonia la solidità della domanda di tecnologia da parte di consumatori e imprese. Alcuni beneficiari del COVID affronteranno una forte concorrenza quest’anno, mentre il sentiment rimane alto su certi nomi favoriti del retail, e sui titoli software a crescita elevata in generale. Esistono inoltre significativi rischi legati alla regolamentazione, che il mercato potrebbe non aver scontato adeguatamente su determinati titoli.
"Tuttavia nel complesso, dopo un inizio d’anno molto solido per la strategia, rimaniamo ottimisti anche per la parte restante del 2021."
Contributo a cura di:
Hyun Ho Sohn - Gestore di Portafoglio
Link a contributo originale: https://www.fidelity-italia.it/articoli/views-from-the-floor/2021-04-05-cogliere-le-opportunito-della-rotazione-da-growth-a-value-nel-settore-tecnologico-1617652550861