17/12/2020

OUT OF THE BLUE - A CHRISTMAS CAROL

Diffidare sempre dalle “storie” a senso unico, un certo grado di scetticismo costruttivo aiuta. Questo è il punto di vista riassunto di Bluestar. L’aspettativa di ulteriori forti rialzi per i prossimi due anni è già pienamente consensus. BlueStar teme infatti che i mercati stiano anticipando troppo in fretta un ritorno alla normalità. 

I mercati non vogliono vedere l’evidenza di una tremenda inattesa seconda ondata, a cui rischia di accavallarsi entro qualche settimana una terza, con conseguenti drastiche misure contenitive e quindi effetti economici negativi. La seconda ondata è peggio della prima e politicamente non potranno non esserci conseguenze. Quindi anche l’economia ne soffrirà. Troppe parole, pochi fatti per ora.

La continuazione della ripresa economica a V è già scontata dal mercato, ma le domande a cui rispondere su ciò che ci attenderà nel 2021 sono ancora molte. 

Questione vaccino: efficace al 95% NON significa sicuro al 95%! Temiamo molti negazionisti a riguardo, dati gli enormi interessi finanziari in ballo, la storica velocità, dell’approvazione e il procedimento innovativo col quale è stato realizzato. 

Per quanto riguarda il mercato, vi sono dei chiari elementi di eccesso/speculazione sui mercati azionari che possono essere riassunti nei seguenti punti: 

  • un livello di compiacenza molto alto
  • valutazioni ai massimi storici
  • aspettative sulla crescita degli utili abbondantemente a doppia cifra
  • un livello di speculazione retail simile a quanto visto nel 1999. 
  • Il P/E forward globale si trova il 25% sopra la media storica degli ultimi 25 anni su stime degli utili per il 2021 già molto elevate

"Più a lungo termine lo scenario di BlueStar è comunque costruttivo e prevede la possibilità di un boom reflazionistico globale a tassi “controllati”, ritorno di moda dei real assets e dei settori ciclici, decoupling di alcuni mercati emergenti. Ma anche rischi legati alla “respirazione artificiale” con cui si tengono in vita zombie companies e zombie countries, al debasement valutario (compreso il dollaro), a flash crash azionari più frequenti."

Il DNA di BlueStar non cambia: temi, valore e risk management:

"BlueStar resta investita con una quota azionaria intorno al neutrale e ben bilanciata tra settori e geografie diverse. La nostra componente lunga è comunque sempre ben protetta da una quota importante di hedge diretti ed indiretti. Restiamo investiti in maniera convinta in macro-tematiche di lungo termine."

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