A dispetto dei timori su una seconda ondata, i mercati continuano a salire anche se in maniera asincrona: si conferma la natura anticipatrice delle azioni, supportate dai massici interventi monetari e fiscali.
Gli hard lockdown hanno colpito duramente l’economia reale, ma gli high frequency indicators avevano già anticipato un rimbalzo a maggio, concretizzando le aspettative di una ripresa a V. La divergenza tra Main Street e Wall Street va demistificata. Sia il mercato del lavoro che i consumi danno confortanti segnali di ripresa.
Dopo le massicce iniezioni di liquidità degli ultimi 10 anni che hanno aiutato prevalentemente i mercati finanziari, ora gli interventi fiscali potrebbero impattare finalmente anche l’economia reale e questo porta a una possibilità concreta di un ritorno dell’inflazione.
Per qaunto riguarda la pandemia, in USA è atteso un picco ad agosto mentre in Europa la curva torna a salire, anche se altri hard lockdown sono improbabili. Il Presidente americano per recuperare consensi potrebbe esacerbare il conflitto US-Cina: speriamo che quest’ultima porga l’altra guancia fino alle elezioni.
I settori growth hanno già fatto molto, complice anche l’emergenza Covid e alcune valutazioni seppur giustificabili, sembrano tirate. Migliori opportunità sui settori ciclici, favoriti da debolezza del dollaro, valutazioni interessanti, stime sugli utili troppo negative e possibili investimenti sia pubblici che privati.
Sulle strategie e il posizionamento di portafoglio, BlueStar predilige:
- un posizionamento bilanciato tra ciclici e difensivi.
- positivi su materie prime e oro.
- selettivi su obbligazionario e attenzione al dollaro.
Dopo aver cavalcato bene il rimbalzo, i nostri fondi non dimenticano di dover proteggere in fasi di drawdown. Restiamo investiti in tematiche di lungo termine e sotto ponderati nell’obbligazionario, puntando su alcune nicchie di mercato. Sul fronte valutario restiamo ben diversificati tra valute risk on e risk off.
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