Secondo Bluestar, il rally di mercato dopo il disastro di marzo è stato potente ed inatteso, ma questi nuovi livelli sono difficili da giustificare, soprattutto viste le numerose incertezze e la profondità della recessione in atto.
I dati macro sono pessimi, i consumi non riprenderanno a pieno regime a causa di un probabile aumento del risparmio precauzionale. Molti disoccupati temporanei potrebbero restare tali. Basta una parola: disastro!
La sfida più difficile sarà sicuramente massimizzare la crescita e minimizzare il rischio sanitario: una impossibile quadratura del cerchio. Le due cose sembrano del tutto inconciliabili.
Preoccupano le prospettive sugli utili, difficilmente pronosticabili. Per essere sostenibile il trend di mercato necessita di una rotazione settoriale, ma difficilmente i settori più ciclici si riprenderanno se la situazione economica non migliora.
Riguardo al posizionamento del portafoglio in questa fase:
- Solo una correzione verso i minimi di marzo giustificherebbe un posizionamento più aggressivo.
- Nel frattempo, meglio privilegiare tematiche di lungo termine e società con bilanci sostenibili.
Sulle strategie da adottare:
Per la nostra gestione la parola chiave è convessità: limitare i drawdown attraverso una dinamica gestione del rischio, partecipando al rialzo grazie ad una notevole generazione di alpha.
BlueStar ha privilegiato sui suoi fondi il risk management su qualunque altra considerazione di scenario.
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