Le valutazioni delle small cap USA rimangono interessanti
Nel 2023 le small cap statunitensi hanno sottoperformato le loro controparti large cap di quasi 10 punti percentuali, facendo sì che il rapporto prezzo/utili (P/E) prospettico dell'indice Russell 2000 delle small cap rispetto all'indice Russell 1000 delle large cap si attestasse vicino ai minimi di 22 anni. Tuttavia, con le large cap che appaiono costose su questa base, le valutazioni attuali favoriscono le small cap.
Una serie di caratteristiche dell’asset class ha contribuito alla sottoperformance delle small cap nel contesto macroeconomico prevalente degli ultimi anni. Rispetto alle large cap, le small cap tendono ad avere legami più forti con il ciclo economico, a utilizzare maggiormente la leva finanziaria e a detenere in bilancio una percentuale maggiore di debito a tasso variabile. Queste caratteristiche le rendono più vulnerabili in un contesto di tassi d'interesse elevati, così come il loro profilo di "duration più lunga".
Data la decelerazione di fine ciclo e l’inflazione persistentemente elevata, non sorprende che le small cap siano state sfavorite o che il numero di small cap non redditizie sia aumentato in modo sostanziale. Una redditività più debole comporta un premio al rischio più elevato per le small cap, che si riflette in valutazioni inferiori.
Sebbene le valutazioni siano utili per misurare l'attrattività relativa delle small cap, ci sono altri criteri importanti da considerare date le attuali prospettive economiche e di mercato.
Piccole società, ma grandi vantaggi potenziali in termini di crescita degli utili
A livello macro, l'inflazione persistente e un contesto di tassi più elevati più a lungo hanno determinato l’andamento generale del mercato azionario negli ultimi due anni. La crescita degli utili societari, tuttavia, è stata il principale motore della crescita dei prezzi delle azioni nel lungo periodo e, a nostro avviso, continuerà ad esserlo, in particolare con la graduale normalizzazione dell'inflazione e dei tassi d'interesse rispetto ai livelli storicamente elevati. In tale contesto, la crescita fondamentale degli utili e le sorprese positive degli utili per azione (EPS) potrebbero tornare in primo piano ed essere favorite di conseguenza.
Ciò potrebbe dare alle società più piccole un vantaggio in termini di crescita degli utili in futuro, dopo essere rimaste indietro rispetto alle large cap su questo parametro per sei trimestri consecutivi a causa del rapido aumento dei tassi di interesse e dei crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti dalla fine del 2022 all'inizio del 2024. Nel contesto attuale, le probabilità di una recessione sono più basse, poiché l'economia si è dimostrata resiliente, la produttività è migliorata e la politica accomodante della Fed è ora più vicina, un vantaggio per le aree cicliche del mercato come le small cap. Secondo le stime degli analisti, gli utili dovrebbero crescere più rapidamente per le società più piccole che per quelle più grandi.
Nei precedenti cicli di tagli dei tassi della Fed, l'allentamento iniziale ha rafforzato i rendimenti delle small cap
Storicamente, le azioni small cap hanno sovraperformato le large cap dopo l’inizio di un ciclo di tagli dei tassi da parte della Fed. Questo perché le società più piccole generalmente beneficiano dell'allentamento delle condizioni finanziarie, ricorrono maggiormente ai prestiti per finanziare la crescita rispetto alle grandi società e pagano tassi di interesse più elevati su tale debito. Quando la Fed attua un allentamento, il costo del capitale diminuisce. Una piccola società può rifinanziarsi a tassi più convenienti e utilizzare i proventi per espandere la propria attività, e questo a sua volta può aiutare ad aumentare il prezzo delle sue azioni. Non c'è alcuna garanzia che la storia si ripeta, ma il primo taglio previsto per quest'anno potrebbe essere un potenziale catalizzatore a vantaggio dei rendimenti relativi delle small cap.
Non esiste un unico modo "giusto" per investire nelle small cap
Gli investitori alla ricerca di opportunità nelle small cap possono scegliere tra una serie di approcci: growth, value, core o multistile; possono utilizzare un approccio attivo, quantitativo o indicizzato e infine focalizzarsi sugli Stati Uniti oppure guardare le opportunità a livello globale/internazionale.
Utilizzati separatamente o insieme, questi approcci hanno il potenziale per offrire rendimenti interessanti a lungo termine e possono essere adatti per la parte di un portafoglio diversificato dedicata alle azioni small cap.
Conclusioni
Grazie alla potenziale forte crescita degli utili e dei rendimenti totali a lungo termine, le small cap sono riuscite a ritagliarsi un posto come componente azionaria strategica nei portafogli diversificati. Nel corso di quasi un secolo, le small cap non solo hanno superato il tasso di inflazione, ma hanno anche generato un rendimento annuo composto più elevato rispetto ad altre importanti asset class statunitensi, compresi i titoli large cap. La performance relativa delle small cap ha subito variazioni su periodi più brevi, e le dinamiche economiche e di mercato discusse precedentemente suggeriscono opportunità di un potenziale miglioramento delle prospettive.