Mentre i mercati di tutto il mondo cercano di riprendersi dall'impatto del coronavirus e dallo shock legato al petrolio, le condizioni di liquidità si sono inasprite in tutte le asset class. Negli ultimi giorni, azioni, obbligazioni e persino l'oro sono stati oggetto di sell off ed è aumentata la domanda di liquidazione dei titoli in contanti. Il risultato è stato che anche gli spread bid-offer anche nei mercati più liquidi si sono ampliati.
Sebbene le misure adottate dalle banche centrali per migliorare le condizioni di liquidità del mercato, come il quantitative easing illimitato, le linee di swap e gli strumenti di finanziamento, dovrebbero contribuire ad alleviare alcune delle tensioni, la liquidità potrebbe richiedere del tempo per migliorare, dato l'aumento della volatilità. Di seguito alcuni dei gestori di Fidelity International offrono il loro punto di vista sulla situazione e spiegano come la stanno affrontando.
Azionario globale: Jeremy Podger, portfolio manager FF World Fund
È importante distinguere la liquidità dell'azienda dalla liquidità del mercato. Per le aziende, dobbiamo esaminare questo aspetto caso per caso. Stiamo facendo molto lavoro, non solo sui bilanci esistenti, ma anche per capire cosa succederebbe al capitale circolante nel caso in cui i ricavi dovessero diminuire. Anche i mercati hanno fatto una selezione delle azioni sulla base di questo discorso. E poiché il mercato del credito si è deteriorato, dobbiamo concentrarci sulle aziende che non hanno bisogno di finanziamenti a breve termine sul mercato obbligazionario. Per quanto riguarda la liquidità del mercato azionario, quest'anno siamo stati attivi e non abbiamo incontrato sfide significative rispetto al solito. Gli scambi sui mercati azionari non si sono fermati.
Azionario europeo: Matt Siddle, portfolio manager FF European Larger Companies
Comprendere il rischio di liquidità e il rischio di bilancio è fondamentale per la salvaguardia del patrimonio dei clienti. Dal punto di vista del trading si stanno verificando eventi insoliti. Gli hedge fund stanno liquidando, il che significa che ci sono sia venditori sia acquirenti forzati a causa della natura degli hedge fund che hanno in portafoglio posizioni “lunghe” e posizioni “corte”. Queste negoziazioni forzate stanno creando anche una volatilità elevata tra le performance di titoli azionari simili.
Se gli investitori riescono a identificare le aziende con liquidità e bilanci solidi, in grado di far fronte a uno shock significativo e temporaneo per le loro attività, allora possono trarre vantaggio dalla vendita forzata e spostare il denaro su aree con migliori prospettive. Il mercato non analizza la liquidità nello stesso modo in cui si esamina il conto economico, i flussi di cassa liberi o l'EBITDA (utile al lordo di interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni) e questo crea opportunità specifiche su singoli titoli.
Azionario Paesi Emergenti: Alex Duffy, portfolio manager FF Emerging Market Focus Fund
Stiamo vendendo tre aspetti diversi:
• Sistema finanziario: La Banca Popolare Cinese (BPoC) ha agito rapidamente per garantire che il sistema non si fermasse. Le banche centrali occidentali si stanno muovendo ora in questa direzione per mantenere il funzionamento dei mercati.
• Portafoglio: Ci stiamo assicurando che qualsiasi cambiamento non riduca la liquidità complessiva. La chiave è assicurarsi di poter vendere ciò che si vuole piuttosto che ciò che si deve.
• Corporate: Investiamo già in aziende dei mercati emergenti di alta qualità che dovrebbero essere ben posizionate per gestire gli shock. Tuttavia, è insolito indicare per tre trimestri ricavi a zero in un modello di valutazione e vedere cosa succede al bilancio di un'azienda. E questo è ciò che ci viene chiesto nelle conversazioni con le aziende; abbiamo bisogno di conoscere la capacità delle aziende di resistere a significativi cambiamenti di fatturato e di rotazione degli asset e come questo influisce sui bilanci.
Obbligazionario globale: Andrea Iannelli, Investment Director Fixed Income
Abbiamo monitorato attentamente le condizioni di liquidità in tutti i mercati del reddito fisso e abbiamo notato quanto segue:
• I bid-ask spread non raccontano tutta la storia: se i bid-ask spread suggeriti possono dare un'indicazione delle condizioni di liquidità, tuttavia il numero di transazioni che eseguiamo sul mercato è un indicatore migliore. Questo ci dà un'idea migliore di dove i mercati si stanno effettivamente compensando, il che può essere lontano dal prezzo che appare sulle schermate di trading.
• I mercati sono aperti per gli scambi: anche se ci può essere il timore che una minore liquidità possa portare a difficoltà nella raccolta di cash, finora non abbiamo visto situazioni di questo genere. Infatti, i volumi scambiati sono aumentati considerevolmente a marzo rispetto a quanto visto a gennaio e febbraio. Ciò dimostra che le transazioni possono ancora passare, anche se ovviamente i costi di transazione devono essere parte integrante del processo decisionale prima di agire.
•Tenere d'occhio i profili di rischio: finora non siamo stati costretti a vendere "liquidi prima, illiquidi dopo", ma abbiamo cercato di vendere i titoli più performanti, per garantire che non ci fosse uno spostamento indesiderato dei profili di rischio dei fondi, in quanto le aree meno liquide del mercato tendono a essere quelle con una maggiore sensibilità ai movimenti del mercato.
Titoli di stato e obbligazioni Investment Grade
Mentre i rendimenti dei Treasury statunitensi si sono ridotti, e le banche centrali hanno tagliato i tassi di interesse, i costi delle transazioni sono aumentati a marzo, in linea con l'aumento della volatilità e la diminuzione della propensione degli intermediari al rischio liquidità. Nel complesso, i costi di transazione sono più che triplicati a marzo rispetto alle medie registrate in gennaio e febbraio.
Il maggiore incremento si è verificato sui mercati del credito come ci si aspetterebbe, ma i tassi e i Titoli di Stato, tradizionalmente più liquidi, non sono rimasti immuni, con costi di transazione da due a tre volte superiori alla media dell'anno per i titoli di Stato.
Il triplicato aumento degli spread dei titoli Investment Grade registrato questo mese ha avuto un impatto significativo anche sulla liquidità del mercato, in quello che normalmente è considerato un segmento molto liquido del mercato del reddito fisso. Sulla base delle nostre osservazioni, notiamo che i costi di transazione nel credito corporate investment grade sono aumentati fino a 10 volte rispetto all'inizio dell'anno, nonostante le banche centrali come la BCE abbiano acquistato attivamente obbligazioni aziendali.
Obbligazioni High Yield: Peter Khan, portfolio manager FF Global Short Duration Income Fund, e Andrei Gorodilov, portfolio manager FF European High Yield Fund
Abbiamo seguito una regola non scritta del 5-10% di esposizione al cash per l’high yield e l'abbiamo incrementata fino alla fascia alta del range all'inizio del recente sell-off, quindi abbiamo avuto abbastanza liquidità per affrontare i rimborsi. L’high yield è sopravvissuto a molte crisi in passato. Nonostante la persistente volatilità, continueremo a lavorare a stretto contatto con il team di investimento per individuare le aziende con forti strutture di capitale e un accesso alla liquidità sufficiente per proseguire.
Multi Asset
La domanda di liquidità, principalmente in dollari, ha messo sotto pressione il sistema finanziario e ha spinto le principali banche centrali a utilizzare quasi tutti gli strumenti a loro disposizione.
I nostri gestori di portafoglio stanno evitando grandi transazioni direzionali mentre l'estrema volatilità del mercato persiste. Stanno, invece, effettuando aggiustamenti di valore relativo più piccoli, dove sono molto convinti. Questo potrebbe cambiare una volta che i mercati si stabilizzeranno. Dobbiamo prima vedere una parte della crisi di liquidità attenuarsi, il che significa che i tassi del mercato monetario a breve termine e i tassi swap su base valutaria si stabilizzano o scendono. Stiamo anche aspettando una stabilizzazione dei prezzi delle materie prime, mostrando un prezzo di compensazione più realistico. Valuteremo successivamente i dati economici e la diffusione del virus.
Obbligazioni asiatiche: Eric Wong e Belinda Liao
La Cina ha finora evitato una stretta di liquidità dopo che il Governo ha tagliato il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche e ha abbassato i tassi di prestito a medio termine. I tassi di deposito saranno probabilmente ridotti a breve termine e sono in arrivo ulteriori stimoli fiscali. Le autorità hanno ordinato alle banche di offrire un sostegno di liquidità alle piccole e medie imprese.
Contributo a cura dei gestori di Fidelity International